Durante l’appuntamento, l’Ufficio Tributi fornirà indicazioni chiare su:
- quali sono i passi da seguire per formalizzare correttamente un contratto di comodato;
- quando è necessario registrarlo e con quali modalità;
- quali sono gli obblighi e i vantaggi fiscali.
Cosa Serve:
Nel caso in cui il contratto di comodato sia già stato stipulato, è importante portare con sé una copia dell’atto insieme all’eventuale certificazione di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate.
Per dimostrare che l’immobile concesso in comodato d’uso è effettivamente utilizzato dal comodatario come abitazione principale, è necessario fornire prova che le utenze domestiche (luce, acqua, gas e rifiuti) siano intestate a suo nome.
Durante l’appuntamento, ti sarà richiesto di portare:
- Copia delle ultime bollette relative alle utenze domestiche (luce, acqua, gas e rifiuti).
- Documenti che confermino l’intestazione al comodatario (es. contratti di fornitura o certificazioni dei gestori).
Perché è importante?
Questa documentazione serve a verificare che il comodatario utilizzi l’immobile come residenza effettiva e continuativa, condizione essenziale per accedere a eventuali agevolazioni fiscali.
Se non si è ancora provveduto all’intestazione delle utenze, si consiglia di regolarizzare la situazione prima dell’appuntamento, per evitare ritardi nell’elaborazione della pratica o nel riconoscimento delle agevolazioni.